domenica 30 ottobre 2022

DURI DA SCOMPARIRE







Più di venti anni fa, su di una rivista, ho ritagliato e incollato su il mio librone (un  diario di articoli) questi fogli. Osservando attentamente ogni oggetto, che quotidianamente usiamo, viene riportato il tempo necessario alla natura per eliminare ciò che abbandoniamo sulla nostra madre terra. Sono passati tanti anni e quelli denominati "i grandi della terra" non hanno fatto niente per evitare la catastrofe, che stiamo vivendo. Spesso anche la singola persona, non ha pensato a chi verrà dopo di noi. Avevamo un paradiso e mio nipote con tutti i bimbi che nasceranno, si troverà a vivere in una discarica.

              Il tempo è scaduto e se ogni abitante del globo non capirà che abbiamo ancora una piccola possibilità, cambiando i nostri comportamenti...sarà la FINE.



12 commenti:

  1. in ogni caso la fine è sicura per i mortidifame che già li vedo ammazzarsi tra di loro pur di continuare a consumare le poche risorse riservate oramai ai soli caporioni.
    Le ferrovie hanno migliaia di kilometri di terreno lungo i quali posizionare pannelli solari e rivendersi la corrente

    RispondiElimina
  2. I grandi hanno responsabilità, ma poi c'è la coscienza di ciascuno di noi. Non mi capacito del fatto che chi ha figli e nipoti spesso non ha la tua stessa sensibilità.

    RispondiElimina
  3. Il Potere crede di asservire la Natura come ha fatto per l'uomo. Sbagliano perché l'intelligenza del cosmo punirà gli sciagurati potenti. Punirà anche i buoni per la grave colpa di aver permesso la distruzione di un pianeta, la Terra.
    Ciao Angela.

    RispondiElimina
  4. Buonasera Angela ti parlo della mia esperienza della mia Borgata ho 300 metri per arrivare al paese in questo tragitto di strada provinciale spesso raccolgo 4... 5 bottigliette pacchetti di sigarette, pezzi di carta per cui sono sempre munito di guanti e secchiello.
    Nn solo discarica ma puzzolente

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pure io, quotidianamente, raccatto rifiuti lasciati ognidove da mer#e umane.

      Elimina
  5. Potenti e non potenti, sono tantissime le persone che corrono verso il burrone senza preoccuparsene

    RispondiElimina
  6. Meno male che almeno se ne comincia a parlare e qualcosa si sta facendo, al contrario di alcuni anni fa in cui il tema ambientale era un grande sconosciuto.

    RispondiElimina
  7. Siamo stati in Portogallo, Spagna Francia e Inghilterra nel giro di dieci giorni, tutti luoghi lindi e pinti.. tornati a Roma continuiamo a chiederci come fa a essere così zozza.. :(

    RispondiElimina
  8. Quando il progresso è regresso: una volta il vetro era ovunque, penso solo alle bottiglie di acqua minerale che si riciclavano restituendole al negoziante che quando ero piccolo mi ricordo, si teneva 20 lire che avrebbe restituito solo in cambio di quella bottiglia vuota riconsegnata. E la gente, quella che oggi direbbe " 20 centesimi di euro, ma io glieli lascio non faccio mica lo sforzo di riportargliela indietro" all'epoca, la bottiglia la restituiva e non per non perdere quella "ingente cauzione" ma per un forte ed inconscio senso civico. Poi è giunta la plastica, che non è da demonizzare, ma era da utilizzare con più attenzione: per es che senso ha fare tutte le bottiglie di minerale di plastica, si potevano fare di plastica quelle piccole, non quelle grandi destinate ad uso casalingo e quindi non necessariamente bisognose della praticità della plastica, per portarle con sé per esempio. E poi l'educazione ed il rispetto dell'ambiente e dei propri spazi pubblici: un tempo si avvertiva, come fosse già insito in noi di default, questo senso di rispetto dell'area intorno a noi, ora abbiamo solo disprezzo, noia, menefreghismo ed abbiamo perso anche quel senso di decenza. A volte mi chiedo se pure noi, alcuni di noi, non si sia spazzatura che non merita nemmeno di essere riciclata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un commento che condivido in tutto il tuo pensiero. AI miei tempi a scuola l'educazione civica veniva insegnata nel modo corretto. Non mi sarei mai sognata di abbandonare qualsiasi oggetto per strada perché la consideravo casa mia. Tutte le mattine mentre mi reco a fare la spesa, raccolgo lungo la creusa ciò che è stato abbandonato durante la notte, da giovani che non hanno il senso civico e soprattutto non sanno osservare e godere della bellezza.

      Elimina
  9. I sarebbe la terapia magica: cauzioni pesanti (ad esempio l'importo maggiore tra un euro e il 20% del costo di vendita) che risolverebbe il problema. Con un paio di altre norme (standardizzazione dei contenitori).
    Spero che reddito di fancazzanza: vuoi denaro? Vai in giro a raccattare rifiuti, troverai lavoro nel settore del riuso (logistica, industria macchine lavaggio, etc.).
    Un problema che la demagogia cialtrona e per sciatti pigri non vuole risolvere.

    RispondiElimina