Per caso, ho letto questa notizia, che mi ha lasciato perplessa.
Nel 1947, Alcide De Gasperi si recò in America, in visita dal Presidente Harry Truman. Sceso dall'aereo a Washington, la banda militare lo accolse intonando la canzone dove sta Zazà, invece del nostro inno di Mameli. Scritto nel 1847 da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro, fu reso ufficiale come inno italiano nel 1946.
Dove sta Zazà piacque molto agli angloamericani, che la diffusero in tutto il mondo. Non trovo corretto aver accolto il nostro presidente in questo modo ridicolo. Mi sono resa conto che questo evento conferma il poco rispetto degli U.S.A. nei confronti degli Italiani. La nostra sudditanza attuale ha radici antiche.
Noi siam da secoli calpesti e derisi...
Non avevo mai letto questo fatto. Anche se fu uno sfregio inqualificabile credo bisogna bisogna considerare il momento storico. Avevamo perso la guerra e De Gasperi si recava in America a chiedere aiuto agli ex nemici. Al giorno d'oggi un fatto del genere sarebbe del tutto impossibile.
RispondiEliminaAl giorno d'oggi gli invasori SUA ci tengono come zerbini con una moltitudine di basi militari.
EliminaMi sembra vari ordini di grandezza peggio.
sarebbe come pretendere la parità, pretendere di esser considerati alla pari.
RispondiEliminaHo vissuto da loro quasi tre anni e le uniche notizie in televisione erano quelle sul nostro papa o bianco padre.
Comunque meglio vivere lì che in cina o russia
Hai sempre parole ecumeniche!
EliminaManco per sogno: come borghese preferirei vivere a San Pietroburgo, ad esempio.
EliminaGli USA considerano l'Italia alla stregua dei paesi in via di sviluppo, così come tutti gli stati del nord Europa sono concordi nel dire sotto al Po tutta Africa... difficile dar loro torto.
RispondiEliminaSarebbe stato inqualificabile se lo avessero accolto con il “Va pensiero del Nabucco” accoglierlo con una canzonetta fu proprio uno sfregio.
RispondiEliminaCiao cara Angela, un abbraccio
enrico
Secondo me fu un errore dettato dall'ignoranza, ci vorrebbe una ricerca d'archivio.
RispondiEliminaSe fosse arrivato Berlusconi se ne sarebbe compiaciuto.. ahah
RispondiEliminaDe Gasperi era un grande statista, soprattutto onesto.
RispondiEliminaDopo la guerra l'Italia era conciata male. De Gasperi aveva un cappotto vecchio e malmesso e chiese all'amico Piccioni di prestargli il suo cappotto che era nuovo.
Gli americani furono molto generosi.
Col cappello vecchio in mano andava a prender ordini
EliminaMolto generosi: ti danno un pezzo di cioccolata e si prendono l'Italia colle basi militari.
EliminaMolto generosi sì!
Penso anch'io che sia stato un errore dettato dall'ignoranza. Quando a me è capitato di trascorrere qualche serata all'estero, i musicisti, per omaggiare gli italiani in sala, hanno sempre suonato "O sole mio" . Loro ci vedono così.
RispondiEliminaMagari fu uno scivolone, fu una gaffe oppure vollero davvero onorarci... Certo che stavo pensando che un fatto del genere se fosse successo ai giorni nostri, sarebbe scoppiato un incidente diplomatico perchè i tempi sono questi e sono anche sicuro che di fronte ad una azione come quella, avremmo avuto interrogazioni parlamentari, opposizioni pronte a dire che l'esecutivo attuale non è rispettato all'estero che dovremmo chiudere le ambasciate USA e ricevere le scuse ufficiali e magari farci annettere la California sigh... ..
RispondiEliminaSei meraviglioso!
EliminaBuongiorno di neve. Grazie della primizia. Andrebbe cantata come inno nazionale x la nazionale di calcio visto i risultati. Alcide poi ottenne en cargo di grano da scaricare a Napoli. Tutto serve nn va buttato nulla dell'Italia
RispondiEliminaÈ un paese che non si lascia intaccare dalla cultura. Non c'è dubbio.
RispondiElimina