I sogni della giovinezza sono i rimpianti della maturità.
Opera do Pidimoro
Dopo 33 giorni mi hanno tolto il gesso ma il bello viene ora, la mano si è gonfiata all'ennesima potenza. Il dolore non mi abbandona mai e sinceramente inizio a deprimermi. Oggi ho iniziato la riabilitazione per drenare i liquidi in eccesso e iniziare i movimenti. Una vera tortura.
Veniamo al post odierno, che mi è stato ispirato dalla visione del Film: La sindrome di Antonio e forse dalla mia situazione attuale.
Anche se ho 71 anni, non ho perso la voglia d'indignarmi. Credo che le lotte dei miei 20 anni siano state l'occasione mancata per ripulire questa nostra società, imbrattata da soprusi inaccettabili.
Ancora oggi prevale:
Il privilegio sul merito.
Il profitto sul bisogno
L'interesse di pochi su l'equità.
Mi pento e non riesco a farmene una ragione del perché la mia generazione non è riuscita in quello che aveva incominciato.
Alcuni deviarono su tentativi spietati, sbagliando percorso, Altri sono stati sconfitti da un'errata convinzione, che un'ideologia è come una montagna sacra, dalla quale c'è un dio, che non scenderà mai.
Oggi, l'aver fallito si mescola con l'immancabile nostalgia della giovinezza.
Più il tempo passa e più diventa insopportabile la certezza della ragione che mi lascia inerme, in questo mondo che non riconosco e stento ad accettare.
Ho la lucida consapevolezza che quegli anni non torneranno più e forse penso di aver solo soffiato, solo nel vento.
Se tanti sogni non si sono realizzati è, a mio parere, perché le nostre generazioni hanno camminato in ordine sparso e non sempre con piena unità di intenti . Ognuno ha pensato che la sua via fosse migliore di quella proposta dagli altri e ci si è persi in mille rivoli. Spesso, per dirla con Gaber, mi rendo conto che "la mia generazione ha perso". Volevamo lasciare si figli un mondo migliore e abbiamo lasciato un mondo da ricostruire. Ti auguro di star meglio, di guarire presto. Un abbraccio grande a te.
RispondiEliminaTroppi valori distrutti.
RispondiEliminaCiao Angela.
Tutto sommato MaratonetaGiò, avete vissuto buoni tempi.
RispondiEliminaOra Italia ed Europa, che subiscono da lustri la guerra migratoria, trovano già ampie parti dei loro territori nei quali la convivenza civile è stata sostituita dalla brutalità della legge del più forte, violenze, soprusi, crimini, assassini, stupri e tutto quanto avviene in guerra.
Il degrado dovuto alla guerra in corso è evidente e via via maggiore.
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RispondiEliminapensa alla salute e magari fondati un tuo partito con tanto di programma scritto qui sul webbe.
RispondiEliminaio l'ho fatto, però senza successo, il programma è complicato e non colpisce l'immaginificità di chi nemmeno lo legge
Ti capisco. Viviamo in una società sconfortante. Essere onesti consente di creare una base sociale nella quale sguazzano i disonesti.
RispondiEliminaHo sfiorato le lotte idealiste, e ora ne son rimaste solo macerie, illusioni.. dalla DC massonica siamo passati a gente che campa di politica senza più il minimo ideale.
RispondiEliminaSiamo al clientelismo più totale "privilegio, profitto, interesse" come citi testuali, e non sono indenne da tali meccanismi.. ma ormai nutro poche speranze per qualsiasi futuro e l'unica consolazione è che mi riguarderà davvero marginalmente.. intanto auguri.. specialmente per un buon fisioterapista!
Non hai sbagliato a lottare anche se avessi solo soffiato nel vento perchè perfino il vento potrebbe spostarsi e mutare direzione se a soffiarci fossimo in tanti.
RispondiEliminaQuando avevamo vent'anni, gli individui positivi sognavano di migliorare il mondo, i peggiori distruggevano tutto. La maturità ha dimostrato che sbagliavamo tutti. L'umanità non è cambiata molto, guerre distruzione, violenza, corruzione, razzismo, imperano ancora in tutti i settori.
RispondiEliminaMi dispiace per la tua mano e spero che con la riabilitazione cessino presto le sofferenze.
Ciao un abbraccio
enrico
Angela, troppo esuberanti a quei tempi. Nn abbiamo pensato al vero potere che ancora oggi ci indirizza in scelte. Nn so se hai capito che sono gli interessi bancari con i loro finanziamenti ad anticipare le nostre battaglie.
RispondiEliminaConsoliamoci delle semplici agiate vite e nulla di più. Ricordi.... Targhe alterne.... Svalutazioni... Botti al 10%...
Lottaal ala chiesa...
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Buona domenica
Purtroppo speravamo di lasciare ai nostri figli e nipoti un mondo migliore e invece è peggiore del nostro. Ce lo dicono pure! Ci dicono che abbiamo avuto una vita più facile e serena della loro. Abbiamo fatto quel che abbiamo potuto. Ci abbiamo provato. Ora ci ritroviamo a consolare i nostri figli.
RispondiEliminaTi auguro una buona e pronta guarigione. La fisioterapia può essere veramente dolorosa e faticosa, ma alla fine risolve.
Almeno puoi dire di averci provato. Ci avete provato. E se è vero che si è tutto un po' dissolto nel nulla è anche vero che sono stati anni di grandi conquiste. Conquiste importanti di cui capiamo quanto fossero importanti proprio adesso che fanno a gara per smontarle.
RispondiEliminaFortuna che ci son stati quegli anni e quegli ingenui sognatori
Almeno avete avuto un ideale per cui lottare e vi siete riconosciuti come generazione. Noi non abbiamo nulla. Anzi no, l'unico argomento che volendo può farci riunire è quello della crisi climatica, ma anche lì: molta teoria, poca conoscenza pratica.
RispondiEliminaCredo ci sia molto più individualismo oggi. Io lo trovo un ambiente un po' difficile. Anche la vita normale è difficile. Banale forse, ma se faccio un confronto con il potere economico dei miei genitori mi sento sopraffatto. Mio padre alla mia età (33) manteneva già due figli e aveva un mutuo. Io sono in difficoltà con affitto e auto a rate. Unisci questo all'ipercompetitività del mondo del lavoro, alle competenze sempre da tenere aggiornatissime, alla disparità salariale tra giovani e vecchie generazioni ancora impiegate... insomma, abbiamo così tanti casini, individualmente, da affrontare, che non ci sembra neanche di avere il tempo per un "ritrovo generazionale".
Ultima brutta nota poi è questo mondo della comunicazione totalmente stravolto. Siamo bombardati da contenuti e stiamo svedendo la nostra attenzione in cambio di un momento di pace, di cervello spento.
Vabè, mi spiace essere arrivato qui per la prima volta con questa botta di pessimismo.
Sono più simpatico in realtà :D