Nel 2006 quando decisi di aprire il mio blog, lo intitolai Correndo perché in gioventù ho praticato l'atletica leggera (mezzofondo) a livello agonistico, nell' Associazione Amatori Atletica (AAA), storica e blasonata formazione ligure.
La foto pubblicata è stata scattata nell'estate del 1967 a Spoleto. città in cui fui convocata insieme ad altre atlete, per un ritiro nazionale. Fu un'esperienza incredibile sia a livello sportivo che umano. Fummo ospitate in una scuola per bimbi audiolesi e il destino ha voluto che per 40 anni ho lavorato proprio aiutando le persone con questo problematica.
Da qualche tempo al titolo ho aggiunto Passeggiando perché correre è diventato impossibile ma passeggiare è una grande consolazione per la mia vecchiaia. Il passo è sempre arzillo ma la resistenza non è più quella di una volta. I ricordi più belli della mia vita riguardano proprio quel periodo. Gli allenamenti quotidiani, i sacrifici per non trascurare gli studi e mantenere una dieta adeguata, le gare con le splendide vittorie, l'unione della mia squadra, le trasferte anche in paesi stranieri, le recensioni sui giornali e i consigli dell' allenatore, che è diventato il mio maestro di vita.
Sono passati più di 50 anni e quando sono particolarmente stressata, come in questo momento per le bastonate della vita, che arrivano all'improvviso, mi capita di gratificarmi, sognando di correre. Magicamente mi sento leggera, mentre l'eco dell'incitamento da parte del pubblico e la musica di Vangelis del film momenti di gloria, mi aiutano ad aumentare il ritmo e tagliare il filo di lana, con la mia maglietta amaranto, conquistando il traguardo.
Campo Montegrappa, fine anni 60
La mia prima impressione. Questa signora è una grande donna.
RispondiEliminaGrazie, sei proprio gentile!
Eliminada ragazzi non ce ne rendiamo conto e ci sembra di camminare normalmente precedendo sempre gli altri, così da vecchi si cammina e ci sembra di ca.minare normalmente anche se i giovani ci precedono
RispondiEliminaEsatto è proprio così...purtroppo!
EliminaMemorie splendide, e da ex maratoneta, per quanto amatoriale, ti comprendo perfettamente.. ora faccio fatica anche sulla mia mountain bike, e da tempo ho timore di correre per non impattare sulla mia protesi alla testa dell'omero.. il tempo intanto passa via ma rimangono passioni e incanti.. e certi film come Momenti di gloria fanno palpitare sempre!
RispondiEliminaOgni volta che rivedo il finale di momenti di gloria penso alla gioia che provavo quando dopo tanti sacrifici taglianvo il traguardo vincitrice. L'emozione mi provoca la pelle d'oca. Visto che sei stato anche tu un atleta, mi puoi capire.
RispondiEliminaUna MaratonetaGiò... in gamba!
RispondiEliminaCi provo ma che fatica!
EliminaGrazie per aver condiviso questi tuoi bei ricordi di persona vincente. Posso solo immaginare i sacrifici compensati dalla gioia per i traguardi raggiunti. Eri già orientata verso la cura dei bimbi audiolesi o lo stimolo è arrivato dopo essere stata ospitata in quella scuola?
RispondiEliminaBuona vita, un abbraccio
enrico
Tornata a casa ho ripensato a quella scuola e mi sono impegnata per raggiungere il sogno di riportare sui visi dei sordi il sorriso che si era spento.
EliminaBello!
EliminaC'è una ragione se quando sei giù chiudi gli occhi ed immaginando di correre ti senti più leggera, e questa ragione è che la tua anima vola, corre più veloce del vento, lei no, lei non ha perso quel ritmo anzi con gli anni lo ha aumentato e quindi è per questo motivo che quando sogni di correre ti senti meglio e più leggera, perchè quando chiudi gli occhi e pensi a quei momenti del tuo passato, non ti accorgi di come la tua anima si rigeneri e tu stia in realtà correndo con il cuore più veloce di quanto tu abbia mai corso col tuo fisico. Perchè un'anima vera sa correre forte ed a lungo, proprio come una maratoneta, proprio come te.
RispondiEliminaLe parole che hai usato nel tuo commento sono profonde come la gratificazione che provo mentre sogno di correre e resirare l'odore della terra rossa.
RispondiEliminaRespirare
Eliminaci portiamo dentro sempre più vita e sempre più ricordi, dev'essere quello che rallenta un po' il passo. ma ne vale proprio la pena,
RispondiEliminane è valsa la pena
grazie dei ricordi condivisi
è un piacere leggerli
Ti ringrazio e sono contenta che il post sia stato di tuo gradimento.
RispondiEliminaLo sport da tante soddisfazioni. Ci vuole forza, impegno e tanta passione per prepararsi alle gare. Poi si può vincere o arrivare secondi, terzi e, a volte anche non piazzarsi, Si tratta sempre di momenti unici e straordinari che restano nel cuore.Ricordi che possono anche consolarci e darci la spinta per risollevarci nei momenti difficili che la vita inevitabilmente ci propone. Un salutone a te cara Maratoneta Giò.
RispondiElimina