mercoledì 27 agosto 2025

Cattivi maestri.




Lo sapevo che questa manifestazione era pericolosa. Hanno bloccato la città per permettere a questi pazzi di scendere dalle creuze  di Genova a delle velocità incredibili. Due ciclisti sono caduti e uno è ricoverato al San Martino in codice rosso.


Ora, per chi vive lungo le strade tipiche, che dalle colline portano al mare,  deve stare attento quando esce di casa perché gli emulatori vengono giù a  delle velocità impensabili e il rischio per gli abitanti è altissimo.




Uno spettacolo agghiacciante,  sostenuto da più di 100 mila spettatori e dalla neo sindaca di Genova, che entusiasta ha in progetto di aprire  la gara anche per le donne.



Ecco il risultato ottenuto. I giovanissimi hanno iniziato ad emulare i Cerra Abajo e la polizia locale è in allerta. Oggi sono uscita per recarmi a fare la spesa e grazie al mio spirito di conservazione, ho evitato un impatto che sarebbe stato devastante.  Il pericolo non è solo per gli umani, il rischio è anche per gli animali ma soprattutto per i bambini. Il Comune deve ricorrere a emettere delle sanzioni.




                                                           Video Primocanale. Incidente

sabato 23 agosto 2025

IL MIO RIFUGIO

                                           se pigiate sulla foto s'ingrandisce.

 Il mio terrazzo è per me, un rifugio. Qui i rumori molesti della città e dei vicini di casa, svaniscono e vengono sostituiti da dolci suoni.. I rintocchi delle campane del centro storico sono trasportati dal fruscio del vento. I gabbiani con i loro tipici urletti vengono a salutarmi mentre le rondini sfrecciano veloci. Dal porto le sirene delle navi salutano Genova ma il suono che preferisco è il tipico sferragliamento della cremagliera.



Da questo magico luogo osservo lo splendido panorama della mia città in solitudine. 

Posso ammirare il promontorio di Portofino a levante e a ponente il faro di Punta Noli, che al crepuscolo s' illumina, quasi contemporaneamente alla Lanterna.

Il silenzio mi ritempra e il suono bianco che proviene dal porto, maschera i rumori esterni e aiuta la concentrazione e il rilassamento. Ormai mi limito a vedere Genova da questo colle perché a causa del turismo di massa e dell'immigrazione selvaggia, in città c'è l'inferno. Questa situazione è nata grazie all'alternarsi di amministrazioni dedite solo al profitto, dimenticando la serenità dei cittadini.

lunedì 28 luglio 2025

Sveglia all'alba, per passeggiare nel porto antico di Genova

                  
             Nel 1992 è stato inaugurato il porto antico di Genova, curato da Renzo Piano
 

Il famoso architetto genovese, aveva trasformato questa area portuale storica, in uno spazio urbano vivibile per i genovesi, in cui si poteva passeggiare e respirare l'odore di salsedine, che oggi è stato sostituito dalla puzza di urina.



Purtroppo per i nativi è impossibile passeggiare in questo luogo, sia di giorno per l'invasione dei turisti, che di sera perché questo spazio è frequentato da bande di diverse etnie, pronte a delinquere.




Per accedere e passeggiare in tranquillità mi devo alzare molto presto, momento in cui l'iperturismo e i perdigiorno sono ancora a nanna.

 



               Ci sono code interminabili di villeggianti mordi e fuggi, che con le navette raggiungono Portofino e Camogli.



Sono sparite le panchine, su cui ci si poteva sedere e inebriarsi del panorama. Il potere sappiamo che le considera troppo anarchiche.


Forse la sparizione vuole anche tutelare la privacy dei miliardari, possessori di mega yacht.
                                                               



Mentre passeggio devo fare la gincana tra la spazzatura lasciata la notte da veri incivili e le deiezioni dei cani
    




Genova era nominata la Superba,  in cui si lavorava e le fabbriche davano ricchezza agli abitanti, oggi il turismo l'ha trasformata in una cloaca a cielo aperto. 

Si meravigliano quando un detto genovese dice così:

Son zeneize, riso ræo, strenzo i denti e parlo ciæo"   Vuol dire che siamo genovesi, ridiamo raramente, stringiamo i denti e parliamo chiaro.

OGGI PIU'CHE MAI!


mercoledì 9 luglio 2025

Carne al vento


Questa è una foto scattata negli anni cinquanta e come si può notare, la ragazza nonostante sia sulla spiaggia, è vestita in modo più che decoroso.

Purtroppo oggi nel centro di Genova, sono costretta a vedere donne anche corpulente in pantaloncini  corti e reggiseno. Non sono per niente bigotta ma tutta questa carne al vento m'infastidisce. Non esiste più la ricerca della bellezza, dell'eleganza ma soprattutto della femminilità. Quando da giovane mi recavo in Francia, a trovare i miei parenti, le zie mi dicevano che gli uomini devono immaginare e quindi: voir et ne pas voir (vedere e non vedere). Ho notato che i maschi reagiscono in modo diverso al passaggio di una ragazza con pochi vestiti:

Alcuni con curiosità e interesse, altri con disagio, imbarazzo o indifferenza.

La mia generazione ha lottato per far capire  agli uomini che le donne hanno anche una testa pensante e non sono solo: "due tette e un culo." Purtroppo ad alcune donne di oggi, va bene così.  Sono contenta di essere vecchia!

sabato 28 giugno 2025

Ci sono occhi che...




Ci sono occhi che ti toccano manco fossero mani.

Gli occhi del mio consorte, di mia figlia, del mio adorato nipote e dei miei pazienti, quando mi chiedevano comprensione e aiuto. Quelli dei viaggiatori che incontro  sulla cremagliera, sui treni e sull'autobus ma soprattutto dei viandanti. Sguardi intensi, tristi, imbarazzati o birichini, che hanno il potere del contatto. Non parlo solo di vedere ma di sentire. Qualche volta ho risposto a certi sguardi tristi o in preda al dolore, con un sorriso, sperando di rincuorare la persona. Oggi si tende a non  incrociare più lo sguardo altrui ed è forse per questo, che il male sta dilagando.  Diffido di chi mi parla e abbassa lo sguardo. Gli occhi sono il simbolo della luce e leggendo "Cecità"  scritto da José Saramago, ho imparato molto.




Tutte le persone con cui entro in contatto mi dicono che si capisce immediatamente cosa penso perché:

                                          PARLO CON GLI OCCHI.

sabato 21 giugno 2025

Ti voglio bene anzi...



La frase "Ti voglio bene anzi voglio il tuo bene" per me ha un significato profondo .

"Ti voglio bene" è un'espressione di affetto, mentre "voglio il tuo bene" vuol dire che mi adopero  per il benessere della persona a me cara e sottolinea il  desiderio  di arrecare gioia e serenità.

Accogliere con un sorriso, preparare un manicaretto, essere disponibili ad ascoltare con tenerezza, sono comportamenti diventati rari ma fondamentali per dimostrare il nostro BENE.

lunedì 16 giugno 2025

QUALCUNO ERA...

Qualcuno era comunista perché Berlinguer era una brava persona. (Giorgio Gaber)



CI MANCHI E LA NOSTALGIA E' IMMENSA.

lunedì 2 giugno 2025

LA NOTTE



Quando eravamo giovani, dopo una giornata intensa di lavoro, appena toccavamo il letto ci addormentavamo. La notte passava in un momento. La sveglia suonava alle 4,30. Pino doveva recarsi in fabbrica ( 1° turno) ed io mi alzavo con lui per consumare la colazione e prepararmi per raggiungere  la mia occupazione. Avevamo una tabella di marcia con gli orari degli autobus e dei treni,  per arrivare sempre in perfetto orario, anche se fosse capitato qualche imprevisto. Ci alzavamo riposati e carichi di energia, il sonno profondo ci  aveva rigenerato. Abbiamo lavorato tanto e con passione.

Oggi ci vorrebbe una telecamera per registrare cosa succede in casa di notte. Per addormentarci ci vuole un secolo, ci alziamo a bere, a fare la pipì,  i risvegli sono continui e i mille pensieri contribuiscono all'insonnia. Ci incontriamo nel corridoio, sembriamo due morti viventi con la speranza di cadere al più presto tra le braccia di Morfeo. Risultato la mattina siamo più stanchi di quando la sera ci eravamo coricati.

La vecchiaia stravolge tutto, non solo il corpo ma se gli eventi della nostra vita fossero un pochino meno nefasti, forse si riuscirebbe a vivere questi ultimi anni con più serenità e accettazione.

La consapevolezza di non riuscire più a gestire la quotidianità come un tempo, ci intristisce ma dobbiamo resistere, resistere e resistere per aiutare chi amiamo e ha ancora bisogno di noi.😍

giovedì 22 maggio 2025

Sono sempre più contenta di non appartenere alla chiesa cattolica.

 



Nel  lontano 2007, decisi, grazie ad una legge dello stato italiano e l'aiuto della UAAR, di sbattezzarmi e non fare più parte della chiesa cattolica. La burocrazia per ottenere ciò, in quegli anni è stata lunga e non facile. Ero già stata scomunicata perché appena maggiorenne, decisi di iscrivermi alla Socrem, per essere cremata. A quei tempi, la chiesa cattolica vietava in modo categorico, l'incenerimento del corpo. Più il tempo passa, (oggi sono vecchia) trovo che le decisioni che presi erano e restano sagge ed etiche. Dopo l'insopportabile orgia papale di questi giorni, sono nauseata dalle interminabili ore di trasmissioni televisive. Sono consapevole che siamo e resteremo sempre un paese bigotto, papalino, ostaggio del vaticano e della chiesa cattolica. Pensavo che il popolo italiano prima o poi si rendesse conto che la laicità dello stato è un'altra cosa. L'Italia non è un paese moderno, libero e civile. Sono rimasta amareggiata dal connubio  tra la lobby vaticana e i nostri politici a volte senza scrupoli. Ho visto quello che non avrei mai immaginato di vedere un'Italia infantile con in mano il rosario e un gratta e vinci in tasca.

Desidero sottolineare, che ho un profondo rispetto per chi possiede un vero dono della fede, nonostante io  sia lontana anni luce,  da ogni forma di religione. 

sabato 3 maggio 2025

Panchina numero 16 e 17

                                                         
                                                             La foto s'ingrandisce

 
Ho trascorso la mia infanzia nel Parco dell'Acquasola ed ora che sono vecchia mi piace continuare a recarmi in questo luogo di pace. Mi siedo sulle panchine sotto gli alberi a leggere o ad osservare le giovani coppie con i loro bambini.  La passeggiata esterna è stata rifatta dal comune che ha optato per l'albedo. L'albedo nei giardini si riferisce alla capacità di una superficie di riflettere la luce solare. Piante e pavimentazione di colore chiaro contribuiscono a mantenere più fresco l'ambiente.



Questo cedro  mi ha visto crescere e quando lo osservo mi commuove sempre perché ripenso a quando ero bambina. In questo parco trascorrevo ore piacevoli a pattinare ( la pista non esiste più)  o ad andare in bicicletta nel circuito ciclabile ( non esiste più neanche questo) insieme a tanti amichetti, con i quali pensavamo fiduciosi a come sarebbe stato il nostro futuro.