martedì 25 marzo 2025

Vergogna BPER BANCA


 Il Gruppo BPER BANCA, il 3 Giugno 2022, ha sostituito la gloriosa Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, fondata nel 1483 a Genova e chiusa (lasciando i genovesi attoniti) per vari dissesti finanziari.


 Questo nuovo gruppo, appena si è insediato, ha chiuso una marea di agenzie, sparse per i vari quartieri cittadini e non contento ha rimosso anche i bancomat. I clienti sono costretti a lunghi viaggi alla ricerca di una agenzia aperta, per poter effettuare le varie operazioni.
Questa mattina, scendo dal paesello con la cremagliera, prendo l'autobus per recarmi nell'agenzia più vicina e quando varco la porta, non trovo la solita coda. Mi dirigo verso la cassa e non vedendo nessuno chiedo informazioni.
Risposta di un'impiegata scocciata: La cassa questa mattina è chiusa, la collega è malata! Rimango di stucco e chiedo se non c'è qualcuno a sostituirla. La risposta è stata negativa.
Come può una Banca arrivare  a trattare in questo modo i clienti? Con le pive nel sacco, senza soldi e adirata, sono tornata al mio paesello.
In una quotidianità diventata sempre più difficile da gestire (specialmente per i vecchi come me) mi mancava questo disservizio!

venerdì 7 marzo 2025

Basta mimose per le donne


 La soluzione di questo rebus, trovato sulla settimana  Enigmistica uscita Giovedì è:

 MIMOSE PER OGNI DONNA.

Nooooo, basta regalare questo fiore effimero. Io voglio cose concrete. Il rispetto, la parità, l'amore non tossico,  per permettere alle  donne di vivere meglio gli altri 364 giorni.

mercoledì 26 febbraio 2025

Preferisco le violette.


 La violetta non è appariscente, tende quasi a nascondere tra le erbe, la sua bellezza e il suo inebriante profumo. E' il vero simbolo del pudore, della modestia e della timidezza. Cresce restando bassa ed è l'immagine dell'umiltà e della delicatezza. Qualche viola pressata tra le pagine dei miei libri, sembra arricchirli e renderli più preziosi.  Il suo colore invita all'introspezione e ad una gentile disposizione d'animo. La leggenda narra che San Valentino, scrisse le sue lettere d'amore, con un inchiostro ricavato dalle violette. Regalarne un mazzolino ad una donna, significa rivelare il proprio timido amore.
 


Due settimane fa mi sono recata a Palazzo Ducale, per visionare l'interessante mostra della pittrice impressionista:  Berthe Morisot.


Eduard Manet, per dichiararsi alla Morisot, dipinse e le donò un piccolo quadro, che raffigura delle viole. Fu una disperata dichiarazione d'amore e un addio perché la pittrice sposò... suo fratello.

domenica 16 febbraio 2025

Come Abebe Bikila.

Questo post lo scrissi il 9 giugno 2007. Oggi ho deciso di riproporlo perchè è sempre attuale. Venti anni fa, il mio blog non era frequentato, mentre oggi, so di avere alcuni amici.😍

https://angelalamaratoneta.blogspot.com/2007/06/come-abebe-bikila.htm


mercoledì 5 febbraio 2025

L'età sperimentale


Ogni giorno, nel primo pomeriggio, quando il tempo lo consente, con il mio amato consorte, passeggio lungo i  percorsi ginnici, che si trovano vicino al mio paesello. Mi piace camminare e l'app scaricata sul telefonino, alla fine del tragitto, trasforma i passi in chilometri. Questo esercizio giornaliero è necessario per tenere a bada la mia pressione sanguinea, molto ballerina e a sgombrare la mente dai mille pensieri.

In questi luoghi il silenzio è assoluto, la mia mente si rilassa e la sensazione del benessere è immediato. La vecchiaia, ovvero l'età sperimentale come la chiama Erri De Luca, per essere vissuta nel modo giusto,  necessita di movimento fisico ma anche celebrale (letture, settimana enigmistica ecc).




A casa lascio tutti i rumori molesti del condominio, specialmente quelli del b&b aperto sotto di me e adoro ascoltare il vento che muove gli alberi , il cinguettare degli uccelli e lo scricchiolio delle foglie secche sotto i miei piedi.


Durante il cammino incontro delle panchine, posizionate in luoghi magici, sulle quali mi riposo e penso  che prima correvo, poi ho iniziato a camminare ed ora mi gusto... un passo alla volta!

mercoledì 22 gennaio 2025

L'emozione di rileggere un libro.


In gioventù, lessi il libro scritto da Carlo Levi e pubblicato da Enaudi nel 1945: "Cristo si è fermato ad Eboli". Sono trascorsi 54 anni e in questo periodo storico molto particolare, ho sentito il desiderio di rileggerlo. Levi fu confinato in un paese sperduto della Lucania, perchè antifascista e  nelle pagine di questo libro, racconta magistralmente la vita amara e arretrata dei contadini. Sono uomini privati di tutto, che non si sentono tali ma si considerano solo animali da soma. Il libro è attualissimo perchè anche ai giorni nostri, l'esistenza di alcuni lavoratori è rimasta tale.

Nella mia vita mi è capitato spesso di rileggere dei libri ma il record appartiene a tre di essi. 

"Lettere a un bambino mai nato", scritto dall'indimenticabile Oriana Fallaci. La prima volta lo lessi in età adolescenziale, la seconda in attesa di mia figlia Francesca e la terza quando divenni madre. Il secondo è un testo di Jeane Giono intitolato: "Lettera ai contadini sulla povertà e la pace" e il terzo sempre dello stesso autore: "L'uomo che piantava gli alberi", testo che dovrebbe essere inserito nei programmi scolastici. 

Ogni volta che rileggo un libro, riaffiorano le emozioni precedenti, che sommate alle nuove e alla mia crescita, mi fanno provare delle sensazioni inaspettate.

Il mio pensiero ora vola al poeta Franco Armino, che ha scritto questa splendida poesia.



La salvezza dell'uomo a mio modesto parere si può attuare solo attraverso il lavoro manuale, riconoscendone il valore.

Sobrietà, lentezza, serenità e convivialità, dove sono finite?

venerdì 17 gennaio 2025

Nubi lenticolari


 Erano le sei di mattina, apro le tapparelle e mi trovo davanti uno spettacolo raro. Nel cielo infuocato, le nubi lenticolari, che si formano quando i venti soffiano perpendicolari a un rilievo montuoso. Giornata segnata da vento forte (tramontana) e freddo intenso.

Mi sono fermata ed emozionata davanti ad una meraviglia del genere. Solo Madre Natura sa inventare e regalare momenti di gioia inaspettati. 

Se pigiate sulla foto s'ingrandisce.😍

domenica 12 gennaio 2025

La magia dei rebus





Quando ero piccola, le famiglie non vivevano separate come oggi. Sono cresciuta anche con gli zii, che sono stati i miei "genitori d'anima". Lo zio Inigo, toscano, nato a Viareggio, era appassionato di enigmistica. Con tanta pazienza, mi ha insegnato sin da piccola a risolvere i rebus. Naturalmente ho dovuto imparare un nuovo vocabolario perchè ci sono parole, che vengono denominate diversamente.

                                                                PICCOLO  ESEMPIO


Il giovedì, esco presto come al solito per fare la spesa. Prendo la cremagliera e mi dirigo immediatamente dal giornalaio per acquistare la nuova Settimana Enigmistica. E' un passatempo economico, euro 2 e aiuta i vecchietti come me, a mantenere il cervello in movimento.
Adoro sedermi al tavolino, prendere la mia matitina posizionata nell'allungalapis, (così la consumo fino alla fine, come una genovese doc) la gomma e della carta per risolvere i varii rebus proposti, che per me sono i più incantevoli degli enigmi.
Il rebus è un'arte trivalente: 
l'arte del disegno con l'illustrazione,
l'invenzione e la composizione con le lettere
ed infine la soluzione. 
A proposito vi scrivo quella del rebus che ho postato.   E' una mia regola di vita!
 
                   Vantarti devi solo di viver onestamente

lunedì 6 gennaio 2025

Il parco delle mura di Granarolo.


Era bellissimo passeggiare nel parco, circondato da panorami mozzafiato. Adoravo uscire di casa e camminare per cercare oltre al benessere fisico, anche la possibilità di liberare per qualche ora la mia mente.



Da questo punto del cammino, si può vedere il nuovo ponte San Giorgio, che con le sue 43 luci, ricorda le persone morte, a causa del crollo Morandi.




Lassù sul picco del monte c'è il Santuario  Madonna della Guardia, tanto caro ai genovesi che regolarmente lo raggiungono a piedi con la speranza di chiedere o ringraziare per la grazia ricevuta. 

Ma ora veniamo al dunque, è diventato impossibile passeggiare in questo luogo e le parole non renderebbero giustizia alla situazione attuale ma le foto... sono molto eloquenti.







Queste sono solo alcune antenne che si incontrano lungo il cammino. Quando si arriva sotto di esse, si sente delle vibrazioni particolari e crepitii strani. Alla fine della passeggiata, chissà quante onde magnetiche mi sono "guadagnata", altro che passeggiata ginnica! Anche se i cittadini protestano, preoccupati per l'aumento esponenziale di alcune patologie, la situazione è peggiorata con l'installazione dele antenne 5G  ( spesso mimetizzate da pannelli). Vengono posizionate al centro dei quartieri, naturalmente non residenziali ma abitati da proletari, che se muoiono non interessa a nessuno.La corsa dei vari operatori telefonici per accaparrarsi nuovi spazi è innarestabile.

mercoledì 11 dicembre 2024

A proposito di transazione ecologica.

Lo so questo post è fuori del coro ma scrivo quello che penso.
Vivo in collina e già da un mese, la sera si accendono le luminarie, che sono state collocate dai cittadini sui terrazzi e poggioli delle abitazioni. Difronte a me, il 6 dicembre in porto,nel ponte Parodi, sono arrivati i "baracconi," che con i laser delle molteplici attrazioni,illuminano la mia casa, come se fosse giorno.


In centro e precisamente in Piazza De Ferrari, il comune si è avvalso per posizionare le luminarie, di professionisti del settore ( luci d'artista) con esborsi di denaro pubblico, per celebrare solo l'apoteosi dello spreco, in una città dove non funziona più niente e si pensa solo al turismo di massa.
L'installazione delle luminarie natalizie, dal 8 dicembre al 6 gennaio, emettono nell'aria 20 milioni di tonnellate di CO2, con l'aumento del nostro consumo energetico di 1600 Megawat al giorno.




Tutti parlano di San Francesco ma lui volle ricordare l'evento, solo con una capanna, una mangiatoia, dove alla luce di una fioca lampada, un bue ed un asinello, con i loro fiati scaldavano Gesù.
Io come ben sapete, sono atea e se fossi credente mi ribellerei a tutto questo banale consumismo, che  non ha nulla da vedere con il Natale.




Luci accese in ogni luogo e quello che mi fa adirare è che restano in funzione anche di giorno.

 
Il palazzo della Regione Liguria tutto illuminato... che coraggio!
 

In città, quest'anno, ci saranno parecchi pranzi natalizi per persone indigenti e questo dimostra che i cittadini di Genova non se la passano per niente bene!