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Ho trascorso la mia infanzia nel Parco dell'Acquasola ed ora che sono vecchia mi piace continuare a recarmi in questo luogo di pace. Mi siedo sulle panchine sotto gli alberi a leggere o ad osservare le giovani coppie con i loro bambini. La passeggiata esterna è stata rifatta dal comune che ha optato per l'albedo. L'albedo nei giardini si riferisce alla capacità di una superficie di riflettere la luce solare. Piante e pavimentazione di colore chiaro contribuiscono a mantenere più fresco l'ambiente.
Questo cedro mi ha visto crescere e quando lo osservo mi commuove sempre perché ripenso a quando ero bambina. In questo parco trascorrevo ore piacevoli a pattinare ( la pista non esiste più) o ad andare in bicicletta nel circuito ciclabile ( non esiste più neanche questo) insieme a tanti amichetti, con i quali pensavamo fiduciosi a come sarebbe stato il nostro futuro.
Da bimbi non si pensa.. non c'è morte, non esiste malattia, gli ospedali sono edifici estranei.. (ancora oggi è vietato portare bimbi all'interno). Si pattina, si pedala, ci si scortica le ginocchia.. proprio il primo maggio, indossati come prima volta di stagione dei pantaloncini corti, mi osservavo una cicatrice sul ginocchio che avrà i suoi quasi sessant'anni, testimone di altri tempi e tutt'altro genere di pseudo preoccupazioni.. passeggia serena Angela, goditi paesaggi meravigliosi e l'aria di estate prossima..
RispondiEliminaIn un'epoca di cementificazione selvaggia e di vandalismi è bello poter passeggiare in un parco che ci ha visti bambini. Buona domenica cara Angela un abbraccio
RispondiEliminaenrico
Mi raccontarono che a metà degli anni '50 era attivo nel parco il Gruppo Artistico Acquasola, che ha svolto un ruolo importante nella scena artistica ligure. Si riunivano e dipingevano all'aria aperta.
RispondiEliminaBello tornare indietro nel tempo con la memoria, a quando si era fanciulli. Poi di fronte al mare, viene spontaneo. Però penso che sia altrettanto bello riuscire a stare al passo con i tempi della vita, riuscire a trovare nel bicchiere mezzo pieno il lato positivo dei cambiamenti.
RispondiElimina"Riuscire" è il motto che dobbiamo fare nostro, soprattutto noi inversamente giovani. Amica mia ti mando un mio abbraccio forte forte.
Ci sono giardini e luoghi nei quali ci piace ritornare per ricordare il passato e osservare la vita che cambia. Son ponti fra le generazioni e veri e propri luoghi dell'anima.
RispondiEliminaQuando passano gli anni si scopre la nostalgia dei luoghi che ci hanno visti giovani, di cui conserviamo i ricordi più belli, e ci piace respirare ancora quell'aria e ripensare ai tempi andati, mentre si osservano giocare i bambini di oggi e si ascoltano le loro voci felici. Succede anche a me. Un abbraccio!
RispondiEliminaCara Angela! Quanto è toccante ricordare com'era il parco nella tua infanzia. Tutti questi alberi ricordano il tempo in cui eri bambina.
RispondiEliminaL'infanzia è un periodo meraviglioso per ogni persona. Sei una piccola persona. Hai genitori, nonni. Tutti ti amano e si prendono cura di te.
Tutte le cose belle finiscono in fretta e niente può essere restituito.
Ieri in stazione centrale, al binario 10, c,'era una sola panchina con quattro posti, nulla rispetto alle centinaia di persone in attesa.
RispondiEliminaOra che giustamente, hanno I rilievi antironfate, direi che non sono così spaventosamente costose da essere millesimate.
Mah.
Ci sono posti che proprio ti entrano nel cuore, ti entrano dentro e diventano parte di noi. Molto bello.
RispondiEliminaUn salutone