Questa foto, mi è stata scattata poco prima di andare in pensione. Avevo 67 anni e sono ritratta al mio posto di combattimento. Quando mi capita di osservarla, m'invade la nostalgia, non per i miei viaggi da pendolare per raggiungere il posto di lavoro o per le normali discussioni tra colleghi, ma per l'empatia che avevo con i miei pazienti. Ho sempre cercato di usare la delicatezza per aiutarli ad accettare e a risolvere i loro problemi d'udito. Mi mancano le loro confidenze, i loro sorrisi smaglianti, quando grazie alla tecnologia degli apparecchi acustici, riacquistavano la possibilità di sentire e tornare a vivere. Si meravigliavano di poter riascoltare le voci dei propri cari, il rumore del vento, il suono delle campane, il canto degli uccelli, la loro voce e i propri passi. Mi manca l'incoraggiamento che davo ai miei piccoli pazienti, che spronavo a fare spallucce a chi metteva in rilievo il loro handicap ed essere forti per vivere una vita normale. Sono stati anni in cui il mio lavoro mi gratificava e mi rendeva felice.
Quando incontro qualcuno di loro, mi abbracciano con calore e questo mi fa pensare, che se ognuno di noi svolgesse il proprio lavoro con passione e dedizione, il mondo forse sarebbe migliore.
Che dire, condivido tutto il tuo post tranne quel "forse" finale perchè io sono certo che sia così.
RispondiEliminaOggi ci siamo svegliati tutti con nostalgia e malessere. Il tempo che passa gioca contro di noi.
RispondiEliminaQuando sento i miei ex clienti ancora ricordarsi di me, ecco, quella è la gratificazione migliore. Aver lasciato buona memoria. Aver lavorato bene. Essere stati utili. Cose fondamentali, a mio avviso..
RispondiEliminaÈ bello vedere persone che svolgono il proprio lavoro con passione. Credo anch'io che se tutti lavorassero con passione, il mondo sarebbe un posto migliore, funzionerebbe tutto. Purtroppo molti si trovano in condizioni di accontentarsi di qualsiasi lavoro per poter vivere, e magari ci mettono l'impegno, ma senza la passione è breve la strada che si percorre. bel blog.
RispondiEliminacerto che ne ha fatti di progressi l'umanità.
RispondiEliminaPeccato non aver capito che 8 miliardi sono troppi, veramente troppi per le risorse a loro disposizione
Posso immaginare la gioia di chi poteva nuovamente ascoltare nitidamente voci e suoni e sicuramente avranno apprezzato la tua professionalità.
RispondiEliminaCiao buona vita, un abbraccio
enrico
Parole sante Angela ma è sempre più raro che i lavori vengono fatti col cuore e passione e la remunerazione Non è mai abbastanza lavorare in proprio è la cosa più bella farlo senza pensare ai soldi che servono e che arriveranno ma non sono mai il prezzo della fatica e l'impegno messo nel fare
RispondiEliminaPoter lavorare con amore per quel che si fa è davvero impagabile. Magari tutti lo potessero fare. Ma già chi, come te, ha scelto un lavoro rivolto verso gli altri ha una marcia in più.
RispondiEliminaNon tutti hanno questa fortuna (o questa saggezza)
Congratulazioni perché in questa foto non dimostri affatto 67 anni, stai benissimo!
RispondiEliminaL'entusiasmo è una divinazione.
RispondiEliminaMio bisnonno paterno-materno, Parini, aveva un motto "Lavoro fatto bene, per durare, per il bene comune!".
Quando è così, esso dà molte soddisfazioni: in questa pagina ne abbiamo una testimonianza.
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