Nel lontano 2007, decisi, grazie ad una legge dello stato italiano e l'aiuto della UAAR, di sbattezzarmi e non fare più parte della chiesa cattolica. La burocrazia per ottenere ciò, in quegli anni è stata lunga e non facile. Ero già stata scomunicata perché appena maggiorenne, decisi di iscrivermi alla Socrem, per essere cremata. A quei tempi, la chiesa cattolica vietava in modo categorico, l'incenerimento del corpo. Più il tempo passa, (oggi sono vecchia) trovo che le decisioni che presi erano e restano sagge ed etiche. Dopo l'insopportabile orgia papale di questi giorni, sono nauseata dalle interminabili ore di trasmissioni televisive. Sono consapevole che siamo e resteremo sempre un paese bigotto, papalino, ostaggio del vaticano e della chiesa cattolica. Pensavo che il popolo italiano prima o poi si rendesse conto che la laicità dello stato è un'altra cosa. L'Italia non è un paese moderno, libero e civile. Sono rimasta amareggiata dal connubio tra la lobby vaticana e i nostri politici a volte senza scrupoli. Ho visto quello che non avrei mai immaginato di vedere un'Italia infantile con in mano il rosario e un gratta e vinci in tasca.
Desidero sottolineare, che ho un profondo rispetto per chi possiede un vero dono della fede, nonostante io sia lontana anni luce, da ogni forma di religione.