Tre giorni fa ho aperto la finestra e mi sono trovata davanti agli occhi questa meraviglia. E' un cumulonembo, denominata incudine. Nei cumulonembi possono essere presenti fulmini e dar vita a fenomeni precipitativi sotto forma di rovesci e temporali, come in seguito si è verificato, provocando danni alle persone e alle cose. Questa ciclopica nuvola, dopo trenta minuti si è trasformata in mille pecorelle. Questo repentino cambiamento mi ha fatto pensare alla vita e al nostro essere di passaggio. Facciamo tanta fatica a costruire e poi in un attimo tutto finisce. Come asserisce Luca Mercalli, questa è la filosofia delle nuvole e forse è per questo che avere la testa nelle nuvole non è sempre un difetto.
Nubi
Non vi sarà mai cosa che non sia
una nube. Lo son le cattedrali
di vasta pietra e bibliche vetrate
che il tempo spianerà. Lo è l’Odissea,
che cambia come il mare. Se la riapri
sempre cambia qualcosa. Anche il riflesso
del tuo viso è già un altro nello specchio
ed il giorno è un dubbioso labirinto.
Siamo chi se ne va. La numerosa
nuvola che si disfa all’occidente
è nostra effigie. Incessantamente
la rosa si tramuta in altra rosa.
Sei nuvola, sei mare, sei l’oblio.
Sei anche tutto quello che hai smarrito.
Non vi sarà mai cosa che non sia
una nube. Lo son le cattedrali
di vasta pietra e bibliche vetrate
che il tempo spianerà. Lo è l’Odissea,
che cambia come il mare. Se la riapri
sempre cambia qualcosa. Anche il riflesso
del tuo viso è già un altro nello specchio
ed il giorno è un dubbioso labirinto.
Siamo chi se ne va. La numerosa
nuvola che si disfa all’occidente
è nostra effigie. Incessantamente
la rosa si tramuta in altra rosa.
Sei nuvola, sei mare, sei l’oblio.
Sei anche tutto quello che hai smarrito.
Jorge Luis Borges
se arrivano nuvole spinte dallo scirocco, pioverà merda di cammello e le auto diventeranno giagnognole
RispondiEliminaAnche le tempeste più grosse alla fine passano, in effetti.
RispondiEliminaBella la foto e bella poesia.
Ciao Angela
Profonda riflessione supportata dalla poesia che ci proponi. Vero. Per tutta la vita ci diamo da fare per costruire qualcosa che potrà finire in un attimo...ma questa è la vita e non possiamo fare altrimenti.
RispondiEliminaNon conoscevo questo fenomeno metereologico, ma la riflessione che ti ispira è molto interessante, pone tanti interrogativi.
RispondiEliminaA me ha fatto pensare a come a volte non tutto quello che appare è poi quello che è davvero e come tutto può cambiare in una frazione di secondo.
RispondiEliminaAnche qui, in Appennino emiliano, qualche giorno fa vidi una grande incudine, al di là del crinale, nei cieli della Toscana. Dopo poco tempo iniziò una forte fulminazione, spettacolo terribile e violento!
RispondiEliminaNa non era bella e netta come questa sopra.
Bella la poesia di Borges!
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